Le qualifiche a Singapore, la pole di Leclerc, gli screzi alla Mercedes e la squalifica a Ricciardo

sabato 21 settembre 2019 · Snack news
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L’imprevisto. La Ferrari arriva a Singapore da outsider, l’ammette Binotto alla vigilia. Poi invece la Mercedes per motivi tutti da chiarire gioca di rimessa, Leclerc nel frattempo guadagna confidenza e alla fine fa la pole. Con un giro superlativo in cui rischia almeno due volte di metterla a muro:

I lost the car quite a few times and I’ve seen myself in the wall at least two or three times but it felt amazing. I was actually quite surprised I didn’t lose so much time by losing it that much. It felt quite intense.

L’altro. Vettel a due minuti dalla fine è lui in pole provvisoria, si brucia il secondo tentativo in Q3 per un errore nel primo settore, offre il fianco a Leclerc e Hamilton e chiude in P3. Proprio quando la macchina cominciava a trasmettergli fiducia:

Overall the car was making sense, I was feeling good and I was able to improve run by run, so maybe I peaked a bit too early.

Questioni di famiglia. E nel box della Mercedes oltre che di prestazioni si discute di gerarchie. Hamilton in Q3 prima dell’attacco alla pole passa Bottas che si sta creando spazio e secondo lui lo sta frenando, Bottas da parte sua recrimina che quella mossa gli ha dissestato la preparazione del giro buono. A Monza uno screzio sulle strategie di lancio l’aveva montato Vettel contro Leclerc, ma là era soprattutto una questione di scia e tempistica.

Dura lex, sed lex. Dai risultati viene cancellato l’ottavo tempo di Ricciardo per infrazione del limite massimo di potenza del motore. Renault fa sapere che non c’è intenzionalità, la causa è un fuorigiri in una frazione microscopica di secondo, letteralmente un millesimo di millisecondo, per un salto sul cordolo e comunque in un giro di rientro in Q1. La Fia è inamovibile:

The penalty which has been consistently applied is disqualification, and which does not consider when or if an advantage was gained.

Amarcord. In Canada il 21 settembre del 1969, Al Pease sull’Eagle gira a distanze siderali dai primi della classe, sfiora la Matra di Stewart e rischia di spedirla fuori pista, i giudici gli danno bandiera nera e lo squalificano perché è troppo lento, un caso unico. Appunti di Corsa è il diario dei Gran Premi di F1WEB.it, dal 1950 all’era moderna, in print-on-demand oppure ebook su ilmiolibro.it.

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