Le qualifiche in Messico, Verstappen perde la pole nell’incidente di Bottas

sabato 26 ottobre 2019 · Snack news
tempo di lettura: 2 minuti

Il momento chiave. Bottas si fa scappare la macchina alla Peraltada all’ultimo tentativo per la pole, picchia duro e sfascia la Mercedes. Ma soprattutto determina la bandiera gialla. Alzano il piede Vettel e Hamilton. Invece Verstappen fa il suo parziale migliore e lima una pole che è già sua. È un’infrazione per la quale la Fia decide la retrocessione di tre posti. Giustissima.

La reazione. E prima che arrivasse la sentenza, Verstappen in conferenza stampa rispondeva con insolenza da schiaffi:

I think we know what we are doing. Otherwise we wouldn’t be driving an F1 car. It’s qualifying, you go for it and like I said before if they want to delete the lap then delete the lap.

Rosso di sera. La prima fila così è tutta per la Ferrari e la pole l’eredita Leclerc. Un colpo di culo doppio per lui, perché nell’ultimo tentativo era sotto scacco da parte di Vettel che stava facendo i migliori parziali prima di trovare la bandiera gialla.

Malchance. Dopo la squalifica di Suzuka si conferma un periodo buio per Renault che ha scoperto una contaminazione nel sistema di raffreddamento dell’olio su entrambe le auto e ha dovuto cambiare l’unità per il recupero dell’energia. Schivando la penalità perché le nuove parti rientrano nel limite dei cambi ammessi.

Anche i ricchi piangono. La penuria dei pezzi di ricambio non affligge solo i piccoli, tipo la Williams. Pure la Red Bull dopo l’incidente di Albon nelle prove libere ammette che certe parti stanno per finire. Quindi attenzione.

Cucina pesante. Sta male con la pancia Gasly e stanno male anche 60 persone alla McLaren. La gastronomia del Messico ogni anno fa vittime.

Dietrofront. Ross Brawn coi giornalisti è tornato sulla bocciatura delle gare sprint per la qualifica. E ha chiarito che due squadre si sono rimangiate la parola quando l’unanimità sembrava scontata:

The teams initially said they would agree with it. And then two teams put their hands up at the last meeting and said they wouldn’t agree with it.

La rabbia e l’orgoglio. Sta prendendo una deriva preoccupante la cronaca della Formula 1 su SkySport: alle urla, al sensazionalismo, alla faziosità delirante, si somma l’arroganza. Vanzini tocca un punto bassissimo nelle prove libere, risponde a chi lo contesta via social: “Cambia canale”. Magari si potesse.

Bottas, Brawn, Città del Messico, Fia, Gasly, Hamilton, Leclerc, McLaren, Mercedes, Red Bull, Renault, SkySport, Vanzini, Verstappen, Vettel,