Imola, le qualifiche: perché Verstappen non è stato penalizzato sotto bandiera gialla (e altre domande)

venerdì 22 aprile 2022 · Gran Premi
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Cinque bandiere rosse – il record, da quando esiste la qualifica ad eliminazione, cioè da 16 anni – per le uscite di Albon, Sainz, Magnussen, Bottas e Norris. Oltre un’ora e mezza a singhiozzo, sotto la pioggia, per assegnare la pole position di Imola per la gara sprint: la spunta Verstappen, con un giro nemmeno al 100 per cento peraltro.

Perché le qualifiche sono iniziate alle 17? Essendo venerdì, per favorire gli ascolti televisivi e dare modo di rientrare a chi lavora. Ma le continue interruzioni hanno protratto la sessione fino alle 18:45, penalizzando la Formula 2 che praticamente ha fatto la sua qualifica con la penombra.

Perché Sainz aveva cambiato motore già prima delle libere? Per precauzione, dopo l’uscita di pista a Melbourne: se la Ferrari avesse ravvisato anomalie nel corso delle prove, i tempi per la sostituzione avrebbero rischiato di penalizzare la preparazione della qualifica. Nella quale Sainz comunque ha fatto cilecca, con l’incidente alla Rivazza.

Perché la Mercedes ha risistemato l’auto di Russell? Perché il porpoising, che ancora affligge la W13, nelle libere ha determinato il cedimento di uno dei sostegni che la Fia ha concesso dopo i test per irrigidire il fondo piatto e limitarne la flessione.

Perché i freni di Albon sono andati a fuoco? Perché la Williams ha dimenticato di modificare il setup nel passaggio dalle intermedie alle slick, questo ha determinato un surriscaldamento del cestello del freno posteriore sinistro, che si è letteralmente… fritto, fino a scoppiare. Disseminando piccoli rottami infuocati su tutta la pista perché Albon anziché fermarsi ha riportato l’auto nei box.

Perché Verstappen non è stato penalizzato sotto bandiera gialla? Perché la telemetria dimostra che rallenta transitando dove s’è fermato Bottas, scala perfino da settima a sesta marcia. E malgrado tutto, toglie la pole a Leclerc che si sta conservando le gomme per un secondo attacco. Se fosse uscita la doppia gialla, il tempo di Verstappen sarebbe stato cancellato a prescindere, in applicazione di una regola che la Fia ha notificato l’anno scorso ad Austin.

Perché la Fia non ha dato subito la bandiera rossa con Bottas? Secondo la teoria di Carlo Vanzini in live su SkySport, perché “hanno aspettato che Verstappen facesse la pole”. Roberto Chinchero l’appoggia: “In effetti, nei casi precedenti, sono stati più rapidi a interrompere la sessione”. Ma qui siamo al delirio.

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