Trattori in pista, safety car e direzione gara: la relazione della Fia dopo i casini di Suzuka

venerdì 21 ottobre 2022 · Regolamenti
tempo di lettura: 2 minuti

Nessuno ci ha visto un senso, nell’assegnazione del punteggio pieno a Suzuka dove non si è coperta la distanza programmata. Però il regolamento, per quanto assurdo, parla chiaro: il punteggio viene ridotto solo quando la gara viene bloccata e non riparte. Una svista che era sfuggita in sede di registrazione delle nuove norme dopo il caso di Spa nel 2021. E su questo deve intervenire la prossima adunata del Consiglio Mondiale.

Degli altri punti sfocati dell’ultimo Gran Premio del Giappone s’è occupato il centro remoto di Ginevra, la nuova unità della Fia a supporto della direzione gara. Ma hanno contribuito anche ben Sulayem e il sindacato dei piloti, in particolare Gasly, che era stato direttamente coinvolto, e Russell.

Arriva ad Austin la relazione sui fatti del giro 2 di Suzuka, quando il recupero dell’auto di Sainz si è gestito con imperdonabile leggerezza, sullo stesso circuito della tragedia di Bianchi del 2014. Da un lato, nel resoconto pubblico la Fia ribadisce che il recupero delle auto coi trattori in condizione di neutralizzazione della gara fa parte delle procedure. Dall’altro, riconosce che ai commissari sia sfuggita l’informazione che Gasly fosse in pit lane e quindi non ancora accodato al gruppo. Di qui l’ammissione:

The panel determined that in hindsight, as the weather conditions were changing, it would have been prudent to have delayed the deployment of the recovery vehicles on track.

(…) It was also acknowledged that while the Safety Car is used to neutralise a race, the FIA has control over the cars directly behind the Safety Car, but it does not have sufficient control over the cars that are elsewhere around the track.

Le nuove misure, allora: upgrade del sistema di monitoraggio delle auto in pista e riorganizzazione delle comunicazioni tra muretto, piloti e direzione corsa. E l’ipotesi di implementare dal 2023 un sistema dinamico di virtual safety car, che applichi un delta diverso in funzione dei settori della pista dov’è segnalato pericolo.

E sempre a Suzuka era venuta fuori un’altra criticità: come già Schumacher nelle libere, Sainz nell’incidente aveva divelto uno dei cartelloni pubblicitari dalla fascia che corre lungo le barriere di gomme, e il cartellone era finito in faccia all’Alpha Tauri di Gasly. È un punto su cui la Fia non ha risposte, vuole approfondire costruzione, materiali e posizionamento.

Per il resto, in termini operativi e immediati, il punto più importante è l’ultimo: finisce l’alternanza dei direttori di corsa, resta nel ruolo solo Niels Wittich, viene esautorato Eduardo Freitas che era stato in carica otto volte, l’ultima proprio a Suzuka. Una destituzione che suona punitiva e simbolica. Come per Masi dopo Abu Dhabi.

ben Sulayem, Bianchi, Fia, Freitas, Gasly, Masi, Russell, Sainz, Schumacher, Suzuka, Wittich,