Dalla Formula 2 alla Formula 1 in meno di 24 ore: chi è Bearman, il più giovane di sempre sulla Ferrari

venerdì 8 marzo 2024 · Mercato
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Praticamente, viene sbattuto in auto sulla pista urbana più veloce del campionato, da una categoria all’altra in meno di 24 ore: “In Formula 2 guidi al limite dell’auto, in Formula 1 guidi al limite del pilota”, riassume, con la maturità di un veterano.

A Gedda succede che Sainz dopo le prove di giovedì dice di sentirsi debole, fa i controlli e scopre che deve operarsi per appendicite, d’urgenza. La Ferrari allora ha bisogno di un sostituto: le riserve sono Shwartzman e Giovinazzi che si trovano in Europa, e Bearman che invece è in preallarme dalla mattina, si trova già in Arabia Saudita per la Formula 2 con Prema e tra l’altro ha anche fatto la pole. Così, Vasseur prende l’unica decisione possibile: Bearman il resto del weekend lo farà sulla Ferrari.

È dai tempi di Merzario, e correva l’anno 1972, che sulla rossa non si vedeva un esordiente assoluto; Bearman è anche il più giovane di sempre in Formula 1 con Maranello, batte il primato che per oltre sessant’anni è stato di Ricardo Rodriguez. Inglese, 19 anni ancora da compiere, nasce nell’anno in cui Alonso vince il primo mondiale, tanto per dare la misura dell’arco temporale che apre e chiude lo schieramento adesso.

Nel 2021 si aggiudica i titoli di Formula 4 italiana e tedesca con Van Amersfoort, entra in Academy con la Ferrari l’anno dopo e nel frattempo corre in Formula 3 dove conquista quattro gare. Il primo test sulla rossa è solo di ottobre, a Fiorano sull’auto del 2021: “Mia mamma ha pianto”.

Da lì, due sessioni di prove libere con l’Haas, una in Messico e un’altra ad Abu Dhabi. Dopodiché, a gennaio un nuovo test sulla Ferrari, stavolta sull’auto del 2022, per ambientarsi col nuovo effetto suolo: “Ha sempre fatto un ottimo lavoro – riconosce Vasseur – ma adesso parliamo di una storia completamente diversa”.

A Gedda disputa una sola sessione di prove libere, 22 giri in tutto, eppure in qualifica mette l’auto a solo mezzo secondo da Leclerc in Q2, si piazza undicesimo e viene eliminato per questione di millesimi. Riscuotendo a ragione complimenti dentro e fuori la squadra. Vasseur: “Fantastico, adesso serve opportunismo”. Hamilton: “Sbalorditivo, io a 18 anni non sarei stato pronto”. Verstappen, che invece a 18 anni era prontissimo: “Mi ha convinto dopo il secondo giro”. E Damon Hill, su X: “Eccellente”.

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