Williams, il caso dopo l’incidente a Melbourne: dove finisce il pragmatismo e inizia l’ingiustizia
venerdì 22 marzo 2024 · Gran Premi
tempo di lettura: 2 minuti
Il weekend a Melbourne di Sargeant finisce con le prove libere, la Williams non può rimettere in sesto l’auto che Albon ha sbattuto nel muro, per cui il team stabilisce che il telaio di Sargeant deve passare ad Albon, il quale sulla carta ha più probabilità di fare punti e meno probabilità di fare altre vaccate.
È una mossa controversa, che riporta la Formula 1 indietro nel tempo, all’epoca in cui certe scelte impopolari erano all’ordine del giorno: a Reims nel 1951, l’Alfa Romeo di Fangio fa i capricci, allora il box ordina lo scambio di auto con Fagioli, che in quel gioco legge un affronto e un’ingiustizia, tant’è che pianta la squadra; ancora, a Monza nel 1956, sempre Fangio ha bisogno di un’altra auto, stavolta per vincere il titolo, il sacrificio lo fa Collins, senza pressioni, per deferenza sincera; e poi Silverstone nel 1957, la Vanwall di Moss ha noie al motore, così la squadra ferma Brooks per far proseguire il capitano.
Ora, Albon non è né Fangio, né Moss. E non si gioca né il titolo, né la vittoria. Ma la Williams cerca con tormento i punti nella classifica costruttori, per cui sceglie la strada del pragmatismo estremo. James Vowles:
While Logan should not have to suffer from a mistake that he did not make, every race counts when the midfield is tighter than ever, so we have made the call based on our best potential to score points this weekend. This decision was not made lightly, and we cannot thank Logan enough for his graceful acceptance, demonstrating his dedication to the team; he is a true team player.
Implicitamente, un atto di sfiducia intollerabile verso Sargeant che suo malgrado incassa il colpo:
It’s the hardest moment I can remember in my career. I am however completely here for the team and will continue to contribute in any way I can.
Non ne esce benissimo la Williams, anche perché dall’episodio emerge una criticità non secondaria, il fatto che il team non avesse materiale per assemblare un’altra auto per Albon. Sempre Vowles:
But it is a reflection of how behind we were in the winter period and an illustration of why we need to go through significant change in order to get ourselves in a better position for the future.
