Mercedes, Brawn ci riprova: “Lettura elegante delle regole”. E Newey trema

mercoledì 22 febbraio 2012 · Tecnica
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Arriva in ritardo di una sessione di test, la Mercedes W03. Ross Brawn per settimane ha alimentato un’attesa spasmodica intorno al nuovo telaio. Adesso ammette: “Questa macchina è un’interpretazione elegante dei regolamenti”. E la concorrenza già la teme.

Ha il passo più lungo, il gradino sul muso in ossequio alla moda dell’anno, le sospensioni pull-rod al posteriore e push-rod all’anteriore. Nessun vezzo che dia adito ad approfondimenti.

Però prima della presentazione Adrian Newey pensava: “Hanno rinviato il debutto per nascondere qualcosa agli avversari, forse qualcosa che si può copiare velocemente, altrimenti non aveva senso tenere il segreto”.

I sospetti si concentrano davanti. Helmut Marko dice: “Pare che abbiano qualcosa di particolare all’avantreno”. Brawn l’anno scorso ha riscoperto il condotto f e l’ha utilizzato proprio all’anteriore attraverso un sistema di feritoie nei piloncini di sostegno dell’alettone, per aumentarne la deportanza senza infrangere la regola che dal 2009 vieta di ricavare canali aerodinamici nel musetto.

Norbert Haug non si sbilancia. Ma un’insidia la semina tra le righe: “Spero che ci siano delle soluzioni astute nascoste nella macchina”. Nel 2011 il progetto contava quasi 4300 pezzi. Sul nuovo modello ce ne sono 200 in più. Dice Nico Rosberg: “C’è un bel lavoro sotto la carrozzeria”. E Michael Schumacher: “Quest’auto mi piace”.

L’ha fatta girare lui a Silverstone per lo shake-down e per le riprese pubblicitarie, poi domenica ha provato a porte chiuse a Barcellona. Schumi sottolinea anche un altro aspetto: “Ci siamo rinnovati a livello di team”. Sono arrivati Aldo Costa e Geoff Willis, ma Brawn aveva già rubato pure Bob Bell alla Renault.

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