Ferrari, che stile: quell’sms della buonanotte per scaricare Hulkenberg

giovedì 12 settembre 2013 · Mercato
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La Germania ci credeva. E quando la Ferrari ha fatto sapere al mondo che il posto di Massa per il 2014 l’avrebbe ereditato Raikkonen, i tedeschi ci sono rimasti malissimo perché fino all’ultimo la stampa aveva alimentato le prospettive di Nico Hulkenberg. Lo riferisce anche Autosprint: il precontratto tra il management di Hulkenberg e la Scuderia esisteva dal Gran Premio d’Ungheria, cioè dall’ultima settimana di luglio.

Non un accordo vincolante. Piuttosto, un paracadute nel caso in cui la trattativa con Raikkonen non fosse andata in porto. Segno che Massa i giorni contati ce li aveva comunque, indipendentemente dalla decisione di Iceman.

Sulle chance di Hulkenberg in rosso si era espresso anche Niki Lauda. E non era per niente convinto: “Nico non è male, ma sicuramente gli serve altro tempo per crescere. Invece la Ferrari tempo non ne ha“. Dev’essere lo stesso ragionamento che ha condotto Luca di Montezemolo perché alla fine la virata poderosa su Raikkonen l’ha orchestrata lui, mentre sulla lista di Stefano Domenicali la preferenza era per Hulkenberg.

Tutto in sospeso per un mese fino a martedì sera, quando Massa con eleganza ha ricevuto l’autorizzazione a scrivere il tweet dell’addio e quando, secondo quello che riferisce la Bild, con meno eleganza Domenicali alle 22:50 ha composto un sms e l’ha spedito al manager di Hulkenberg per comunicare che l’affare era saltato.

Werner Heinz, che oltre a seguire la carriera di Hulkenberg si è occupato anche di Rosberg e Heidfeld, con delusione rimarca: “Dopo due mesi di negoziati, almeno una telefonata ce l’aspettavamo”. Aggiunge la stampa: “Stile italiano”. Succede. Nel 2010 Montezemolo aveva scaricato Badoer in pubblico e senza preavviso.

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