L’inchiesta della Fia sul pit stop di Raikkonen, la centralina di Vettel, un’ipotesi su Ricciardo a Maranello

martedì 10 aprile 2018 · Snack news
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L’occhio di Parigi. La Fia vuole vederci chiaro nell’incidente dei box, lo conferma Whiting. Perché certi intoppi non sono più una coincidenza: l’Haas impiega lo stesso materiale della Ferrari anche per le ruote e viene da due pit stop disastrosi in Australia; e sempre la Ferrari, sempre con Raikkonen e sempre in Bahrain ma nelle libere ha toppato una simulazione di cambio gomme prendendo (altri) 5 mila dollari di multa per unsafe release.

Stay positive. Nel frattempo, Francesco Cigarini – l’uomo che Raikkonen ha asfaltato in Bahrain – è stato operato alla gamba e sta bene. La sua riabilitazione è su Instagram

Parco chiuso. In Bahrain prima delle qualifiche la Ferrari ha dovuto cambiare la centralina sulla macchina di Vettel. Non è un dramma, ma ogni pilota ne ha solamente due a disposizione per fare tutta la stagione.

Fantamercato. Ricciardo ha un precontratto con la Ferrari. O avrebbe. O avrà. Chissà. Lo scrive qualcuno, lo rilanciano tutti. Lui dice: “Devo prima chiedere a Vettel”. Che ai giornalisti fa sapere: “Non mi preoccupa se ci rimettono insieme”.

A volte tornano, più piccoli. In Bahrain cominciava il campionato di Formula 2. E debuttava Roy Nissany, classe 1994, passaporto israeliano. Il papà è Chanoch Nissany che nel 2005 gli sponsor cercavano di piazzare su Jordan e Minardi nonostante lui avesse già passato i 40 e fosse una pippa atomica. Doornbos ancora se lo ricorda per un incidente cretino ai test di Vallelunga.

Amarcord. Ha un regolare biglietto per la tribuna il giovanotto che nelle libere a Shanghai il 10 aprile del 2015 attraversa il rettilineo principale, scavalca il muretto e si presenta al box della Ferrari per chiedere di provare la macchina. Il diario dei Gran Premi di F1WEB.it è disponibile in print-on-demand su ilmiolibro.it.

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