Via la forchetta dal musetto, Lotus si converte al naso convenzionale per il 2015

venerdì 7 novembre 2014 · Tecnica
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Più convenzionale, ma non per questo meno ripugnante: il nuovo naso della Lotus è schiacciato, sembra la brutta copia di quello della Ferrari F14-T che già è un pugno nell’occhio. Va meglio in certe curve, meno altrove: “Succede – riferisce Grosjean ad Autosport – perché non nasce per questa macchina. Ma le simulazioni, la galleria del vento e il mio giudizio vanno tutti nella stessa direzione, che è positiva”.

La novità s’è vista in Texas, ma solo nelle prove libere. Rappresenta uno degli elementi che la Lotus conta di riversare sulla macchina del 2015, quella che avrà la motorizzazione della Mercedes.

Sostituisce la forchetta asimmetrica, che veniva fuori dal prolungamento dei montanti dell’ala per creare la struttura antiurto e allo stesso tempo lasciare al centro un vuoto per l’alimentazione dell’aria sotto il fondo.

Alla fine per ragioni diverse il concetto non ha premiato e nel 2015 comunque diventa fuori legge sulla base delle nuove specifiche della Fia. Per cui il varco tra quelle che una volta erano le due punte viene colmato e complessivamente la lunghezza viene ridotta in modo che il musetto non si protenda oltre l’ala anteriore.

L’elemento interessante resta l’estremità che adesso è leggermente incurvata verso l’alto: è la soluzione che ha trovato Nick Chester al problema che ogni squadra si appresta ad affrontare, perché la nuova normativa sui musetti obbliga a scendere con tutta la struttura e di fatto limita il flusso che s’infila sotto la macchina.

Austin, Fia, Grosjean, Lotus,