Monza, l’emendamento del Senato e le beghe sugli accessi dei politici

venerdì 31 luglio 2015 · Snack news
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In sintesi dalla rete: l’emendamento Salva-Monza, la convenzione per l’accesso dei politici in tribuna vip, le novità del circuito di Singapore per il Gran Premio del 20 settembre, l’effetto del ricordo di Bianchi, il record di sanzioni di Maldonado a Budapest.

Corriere dello Sport, “Maroni ottimista: Monza salva al 90%”

Roberto Maroni è ottimista sul futuro del Gran Premio d’Italia a Monza dopo l’approvazione dell’emendamento che defiscalizza gli investimenti della Regione Lombardia. A dicembre la mozione non era passata: “L’ok del Senato – dice adesso Maroni – ci consente di avere molta più libertà in sede di trattative con Ecclestone”.

Andrea Trentini, “Monza, Gp d’Italia gratis per i politici”

Anche il quotidiano online di Monza e Brianza affronta il tema di Monza. Ma da un’altra prospettiva: ci sono 108 posti nell’hospitality sopra i box e spettano agli amministratori e ai loro ospiti, in base a un protocollo di convenzione di vecchia data con la società che gestisce la pista. “Un vero e proprio benefit – sostiene Paolo Piffer di Primavera Monza – che infrange il codice etico del Comune, perché è una regalia da parte di un ente che dovremmo controllare”.

Singaporegp.sg, “Enhancements to Marina Bay Circuit”

Continua la metamorfosi del circuito Singapore nella zona del Cricket Club, dove la curva 10 – che una volta era una chicane con triplo cambio di direzione e cordoli da centro storico – nel 2013 è già diventata una svolta sinistrorsa tradizionale. Per la gara di settembre il passaggio su Fullerton Road introduce una leggera piega prima dell’ingresso al tornante 13. E dovrebbe servire per i sorpassi. Dicono.

Charles Bradley, “Pre-race Bianchi tribute caused Kvyat problems”

La cerimonia per il ricordo di Bianchi prima del via del Gran Premio d’Ungheria ha scosso profondamente Kvyat: “E non solo lui. Ma Danny in particolare – svela Horner – ci ha messo un po’ di giri a riprendersi ed entrare in gara”.

Pitpass.com, “Penalties, penalties, penalties”

Lo dicono i numeri, per esempio il record impietoso del 2012: Maldonado non brilla per rispetto delle regole e disciplina. A Budapest ha fatto il pieno di penalità: drive-through e due punti sulla superlicenza per l’incidente con Perez, un altro drive-through per eccesso di velocità in pit-lane e infine dieci secondi di retrocessione per sorpasso in regime di safety car.

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