Il contratto di Verstappen, le novità a Le Castellet, il coronavirus e quel precedente della sars

giovedì 30 gennaio 2020 · Snack news
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Mercato. Anche Verstappen s’è sistemato per il futuro. E s’è sistemato bene: Red Bull all’inizio di gennaio l’ha bloccato fino al 2023, in linea con la mossa d’anticipo che la Ferrari ha giocato per Leclerc appena prima di Natale. L’impressione è che ci fosse corte serrata da parte di Mercedes per organizzare la successione a Hamilton.

Emergenza globale. La Fia e Liberty stanno monitorando con le autorità cinesi la diffusione del coronavirus: a Shanghai il 19 aprile è in programma il Gran Premio, ma la prospettiva è che la gara, nell’interesse delle squadre e degli addetti, venga posticipata. Sempre che il calendario già fitto ne permetta l’inserimento più avanti. Il dubbio chiaramente riguarda anche GT e Formula E. La federazione internazionale dell’atletica ha rinviato al 2021 i campionati mondiali indoor di Nanchino, a seicento chilometri da Wuhan, la città del focolaio.

Arieccolo. A novembre Renault annunciava di ripescare Pat Fry che già era stato con loro nel ’92 come ingegnere, prima di passare con McLaren, poi Ferrari fino al 2014, quindi Manor e nuovamente McLaren. Trascorso il gardening leave obbligatorio, Fry è operativo dal 5 febbraio, con incarico di sviluppo del telaio.

Cambio al vertice. Eric Boullier, ex Renault e McLaren, è il nuovo direttore delle operazioni per il Gran Premio di Francia a Le Castellet. Nell’intervista per Racefans.net svela che c’è un piano per la modifica delle curve nel primo settore.

Oltre l’oceano. Invece manca ancora la quadra sul Gran Premio di Miami del 2021: Liberty assicura che c’è un accordo, Motorsport Network continua a fare propaganda per la città dove ha la base, ma resta ancora da vincere l’ostruzione dei residenti, tant’è che il comitato ha dovuto ulteriormente modificare il disegno del tracciato per confinarlo alle strade private intorno allo stadio.

Vintage. E sempre dall’America arriva la notizia che andrà nuovamente in produzione la De Lorean, in piccola serie e con pezzi di ricambio originali. Costerà centomila dollari. È l’auto che ha viaggiato nel tempo nella saga di Ritorno al Futuro, ma c’è un nesso anche con la Formula 1 perché a quel progetto aveva collaborato la Lotus, prima che Chapman scomparisse.

Amarcord. Le ricerche dicono che c’è forte somiglianza tra coronavirus e virus della sars. E con la sars nel 2003 ha fatto i conti pure la Formula 1: a marzo dopo la gara in Malesia presentavano sintomi sospetti Wurz e un giornalista di Itv che avevano fatto scalo a Singapore per rientrare in Europa.

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