Renault licenzia, Williams vende: la Formula 1 cerca la salvezza col ribasso del tetto di spesa

venerdì 29 maggio 2020 · Politica
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Il mondo e gli effetti della pandemia da coronavirus. È serio l’allarme in Francia per il futuro di Renault, il ministro dell’economia e delle finanze ammette che le difficoltà sono gravissime e la compagnia rischia di scomparire.

C’è un piano per salvarla, la casa della losanga sta tagliando 15 mila posti di lavoro. E chiaramente pure il piano per la Formula 1 va ridiscusso, se non altro per una questione di coerenza. Ad ogni modo, l’intenzione di mollarlo non c’è: “Resteremo, con un team che sarà ricostruito. Il tetto ai costi è una grande notizia”.

Già, il tetto ai costi: il Consiglio Mondiale della Fia s’è riunito mercoledì in via telematica, ha varato solo piccole modifiche per il 2021, nel rispetto del congelamento tecnico già imposto a marzo per effetto della crisi.

In sostanza, ha ribadito che lo sport viaggia verso la standardizzazione e la semplificazione. Soprattutto, ha approvato quell’idea del ribasso del limite di spesa che già Ross Brawn anticipava e la Ferrari osteggiava, da 175 a 145 milioni di dollari all’anno.

Una manovra prudenziale a tutela dei piccoli team. Forse tardiva perché dall’Inghilterra la Williams fa sapere che ufficialmente cerca un compratore. Con un timore: “Non è detto che arrivi un’offerta”.

Nel frattempo, la sponsorizzazione con Rokit è chiusa, la dirigenza aspetta aiuti statali per pagare i dipendenti. C’è fiducia per chiudere almeno il 2020. Per il resto, la Formula 1 rischia di perdere uno dei suoi nomi più gloriosi.

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