Due impedimenti (presunti) e due assoluzioni: così Verstappen l’ha passata liscia a Spielberg

martedì 4 luglio 2023 · Dal paddock
tempo di lettura: 2 minuti

Gunther Steiner sostiene che su certe scorrettezze le penalità dipendono sempre “da chi le fa”. Mara Sangiorgio ai microfoni di Sky riesce a fargli dire che a posizioni invertite la giuria avrebbe deciso diversamente. Il fatto risale alla qualifica di venerdì, quando Verstappen si para davanti a Magnussen e apparentemente lo danneggia.

La Fia quando guarda la telemetria non vede differenze rispetto alle curve degli altri giri, per cui archivia e non prende provvedimenti. Alla fine, dice Magnussen:

I just feel the stewards have to look at everything. Not just when it’s like a high-profile thing, when it’s little things.

C’è Verstappen di mezzo anche sabato, nella qualifica per la gara sprint. Con Hamilton stavolta, in una di quelle scaramucce che nel 2021 erano all’ordine del giorno: Verstappen chiude un giro veloce, dopodiché in curva 1 tira la staccata a Hamilton che sta iniziando un giro buono e che secondo lui l’ha ostacolato all’ultima curva. Dalle interviste:

He blocked me into the last corner, so I had to brake more and I lost like three tenths, so that wasn’t ideal, I think not correct.

Messa in questi termini, Verstappen restituisce un dispetto. È un punto su cui non ha dubbi Toto Wolff: “L’ha fatto per accertarsi che il giro di Lewis fosse rovinato”.

Ad ogni modo, la Fia non apre nemmeno l’inchiesta. Né la Mercedes presenta un esposto formale contro la Red Bull, almeno per due ragioni. Primo, perché Hamilton effettivamente non è del tutto pulito, per colpe comunque non sue, dal momento che il muretto – come quello della Ferrari nel caso di Leclerc con Piastri – non gli passa le informazioni giuste sul traffico. Secondo, perché alla Mercedes non giova l’eventualità che Verstappen perda la pole, a vantaggio delle due Ferrari.

Vanzini, dalla cabina di commento di Sky, al solito la butta in caciara: “Il fatto è che fra i commissari questo weekend c’è Bernoldi, che fu uno dei primi a essere sponsorizzato dalla Red Bull”.

Fia, Hamilton, Magnussen, Mercedes, SkySport, Spielberg, Steiner, Vanzini, Verstappen,