Gomme a durata limitata, Pirelli si difende: “Sono queste le direttive”

mercoledì 9 febbraio 2011 · Tecnica
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Su espressa richiesta della FIA e su istanza presentata dalle squadre attraverso il gruppo tecnico, Pirelli per il 2011 lavora su gomme a durata limitata, con mescole “decisamente distinte l’una dall’altra – spiegava de la Rosa – per favorire strategie più flessibili, nella speranza di aumentare spettacolo e sorpassi”. 

L’obiettivo è quello di riprodurre la condizione che si era creata in Canada con le Bridgestone nel 2010, quando i team si fecero sorprendere dall’usura anomala delle mescole – a Montréal c’erano le medie e le supersoft – e ne venne fuori una gara a ritmo altalenante con qualche pit-stop fuori programma.

Maurizio Boiocchi, il responsabile tecnico dello sviluppo Pirelli, a Omnicorse ha già spiegato che l’intenzione è di evitare che qualcuno, come succedeva nel 2010, riesca “praticamente a completare la corsa con le option (cioè le mescole della gamma più morbida, ndr), facendo il cambio dei pneumatici nei passaggi conclusivi”.

Il rischio è che poi il battistrada duri anche troppo poco: “In quel caso – aggiunge Boiocchi – spero non si facciano drammi, perché alla fine noi ci siamo solo adattati alle direttive che ci hanno fornito”. Fa notare Nick Wirth della Virgin: “Sarebbe un peccato se i piloti scendessero dalla macchina e se la prendessero con le gomme”.

La Ferrari che con le Pirelli si era trovata subito benissimo ai primi test di Abu Dhabi adesso con la F150 sembra soffrire: “Il primo giro – spiegava Alonso a Valencia – è molto buono, ma poi arrivi anche a perdere un paio di secondi al giro. Alla fine le gomme si stabilizzano, ma sei semplicemente troppo lento”.

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