Mercedes, cambio nuovo e gomme invertite: monta il malcontento sui test

giovedì 30 maggio 2013 · Test
tempo di lettura: 2 minuti

Debuttava a Monte-Carlo sulla Mercedes uno schema diverso del cambio, basato su un’idea che la Ferrari aveva proposto nel 2004: una scatola interna in titanio annegata dentro un’altra in carbonio su cui si innestano gli attacchi delle sospensioni. In pratica, un escamotage perfettamente legale per modificare il retrotreno della macchina senza sostituire la scatola principale che da regolamento deve essere montata per cinque corse consecutive.

Ha funzionato, ma la modifica a livello tecnico era complessa perché – secondo quello che precisa Giorgio Piola – irrigidisce il retrotreno e di conseguenza influisce sulla resa delle gomme.

Qui l’intreccio con la controversia del test segreto di Barcellona si fa pericoloso perché la Mercedes ha provato con la macchina del 2013 e la malizia suggerisce che sul telaio ci fosse la nuova scatola del cambio in previsione della delibera definitiva per il Principato.

La squadra giura che in Spagna elementi nuovi non ne ha portati perché il tempo materiale per produrli non ce l’ha avuto: “Esistono dei piani di sviluppo – spiega Toto Wolff – per il debutto dei componenti. Vengono fissati in anticipo. Accettare la proposta di Pirelli era questione di giorni, otto o nove. Non più di dieci prima del test. Non c’erano nuove specifiche di parti che avremmo potuto valutare“.

Sempre a Monaco comunque è partita un’altra riflessione perché la Mercedes girava con le gomme posteriori invertite tra destra e sinistra rispetto all’indicazione marcata sulla spalla e raccomandata da Pirelli.

Di fatto gomma destra e gomma sinistra sono distinte perché la cintura d’acciaio – che nel progetto di modifica è destinata a scomparire in favore della vecchia cintura di kevlar – è asimmetrica rispetto all’asse longitudinale.

Anche qui la novità è troppo delicata da portare in pista senza andarci coi piedi di piombo. Secondo il blog di Adam Cooper è storia vecchia e non è nemmeno esclusiva della Mercedes. Ma nessun occhio di falco l’aveva notato prima di Monaco. Cioè prima del test top-secret della Spagna.

Barcellona, Mercedes, Monte Carlo, Piola, Pirelli, T. Wolff,