Gran Premio del Belgio 2023 a Spa: cos’è successo e chi ha vinto, il weekend in sintesi

domenica 30 luglio 2023 · Race highlights
tempo di lettura: 2 minuti

Lo scenario. La Formula 1 raggiunge Spa a un mese dall’incidente mortale di van’t Hoff, che riapre il dibattito sulla sicurezza del circuito. È il terzo weekend dell’anno con gara sprint, dopo Baku e Spielberg. Tutti tranne l’Haas portano aggiornamenti tecnici. L’Alpine esonera Szafnauer e Permane.

Venerdì. Piove dalla mattina, c’è il rischio che salti la qualifica. Nel caso, la Fia decide che i tempi delle libere comunque non saranno validi per la griglia, in deroga al regolamento, affinché le prove non diventino l’autoscontro. Alla fine la qualifica c’è, il migliore è Verstappen che piazza un super giro, ma perde la pole a favore di Leclerc per sostituzione del cambio e conseguente retrocessione di cinque posti.

Sabato. La sprint si corre sul bagnato, Verstappen – che ha fatto la pole in shootout – perde la leadership perché ritarda il passaggio alle intermedie, ma non ci mette molto a riprendersela a danno di Piastri che chiude secondo davanti a Gasly.

La gara. Perez passa subito Leclerc sul rettilineo del Kemmel e va in testa, sulla carta ha un jolly per vincere, alla luce della penalità di Verstappen. Che invece è devastante, lo passa al giro 16 e vince con 22 secondi di margine. Controllando una sbandata al Raidillon quando arriva la pioggia a metà gara:

It was a bit more slippery than I thought it would be. It happened quickly. That’s probably not the best place to go sideways but luckily nothing happened. With the changes through there, you have a little bit more run-off. But it’s still not a nice corner to have a moment.

L’ordine d’arrivo. Verstappen, Perez, Leclerc, Hamilton, Alonso, Russell, Norris, Ocon, Stroll e Tsunoda a punti. Ritirati Piastri e Sainz.

Chi ha vinto. La Red Bull, che nonostante la Formula 1 abbia varato una rivoluzione dietro l’altra per scongiurare le dominazioni che ammazzano l’appetito per il campionato, alla fine spadroneggia peggio della Mercedes e peggio di quanto faceva con Vettel.

Chi ha perso. La Formula 1, per i motivi di sopra. Sainz e Piastri, per un concorso di colpe nell’incidente al via, che costa la corsa a entrambi. Perez, che per l’ennesima volta esce sottomesso e umiliato nel confronto interno. La Mercedes che torna a soffrire di saltellamenti.

Le statistiche. La pole di Leclerc è la ventesima di carriera: lui e Bottas sono quelli con più pole senza il titolo mondiale. Con 12 vittorie da Sakhir in poi, la Red Bull mette a segno la striscia più lunga di imbattibilità dall’inizio di un campionato.

Alpine, Fia, Gasly, Leclerc, Mercedes, Perez, Piastri, Red Bull, Sainz, Spa, Szafnauer, Verstappen,