Interlagos, perché l’incidente di Leclerc nel giro di formazione. E perché non poteva riprendere il via
lunedì 6 novembre 2023 · Gran Premi
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Ci vuole una pazienza granitica e un autocontrollo da santo per non tirare giù un bestemmione nelle interviste: “Forse ho bisogno di un viaggio a Lourdes”. È sfiduciato, deluso, incazzato nero Charles Leclerc che il Gran Premio del Brasile non lo comincia nemmeno, sbatte l’auto nelle barriere alla Ferradura nel giro di formazione e la pianta là.
Subito escluso l’errore, la causa è tecnica: “Si tratta di un problema del sistema che ha bloccato le ruote”, dice Vasseur ai giornalisti.
Una questione elettronica, quindi. Ma Leclerc via radio all’inizio tira in ballo il guasto idraulico, poi lui stesso fa chiarezza:
I lost the steering wheel and I went straight, basically because I had no hydraulic any more. I don’t think it’s a hydraulic problem. I know what it is, I cannot go too much into detail. There was an engine thing that made me lock the rear wheels and then obviously I spun and hit the wall so I couldn’t do anything.
La delusione viene anche dal fatto che sabato la Ferrari aveva sacrificato la sprint di Leclerc per investire sulla gara e invece si ritrova con un pugno di mosche. Sempre Vasseur: “Avevamo puntato molto su di lui, conservando un set di gomme. Sarebbe stata una grossa occasione”.
Che sembrava riproporsi con la bandiera rossa per l’incidente di Magnussen e Albon. Ma anche ammesso che Leclerc nel corso del periodo di sospensione fosse riuscito a rimettersi in auto per tornare ai box, da regolamento non avrebbe potuto nemmeno rischierarsi, perché da quest’anno abbandonare un’auto per guasto o incidente, anche temporaneamente, è considerato come un ritiro dalla sessione che quindi non può essere ripresa. A meno che non vengano riconosciute le circostanze eccezionali, che evidentemente non c’erano.
Per cui la Ferrari numero 16 resta nei prati di fianco alla pista, come profeticamente suggeriva il poster ufficiale che rapidamente è stato fatto sparire dal sito.
