Sakhir, l’analisi: così Ferrari e Mercedes hanno semplificato la vita a Verstappen

domenica 3 marzo 2024 · Gran Premi
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Pochi giri per ridimensionare le aspettative di Ferrari e Mercedes. Non che le prove e le qualifiche avessero lasciato immaginare chissà quale competizione epica, ma a Sakhir un minimo di hype era lecito concederselo: “In Bahrain per fare bene”, diceva Vasseur dopo i test.

Leclerc invece al sesto giro già steccava le frenate, per via di un guasto che ha determinato una differenza di temperatura consistente fra i dischi anteriori:

In the first 10 laps it was impossible. Every lap I was doing, I would brake, three or four metres earlier. But the issue was getting much, much worse every lap. So every time I was basing my feeling on the previous lap, but in the meantime the issue was a lot more. So I would get there and I would lock up like crazy again. So it felt pretty bad.

Then it stabilised, but in a place that was completely out of the proper window. On the radio the team told me that it was more than 100 degrees split between front right and front left and that stayed for the whole race. So, we were in a very, very bad place.

Alla fine, dopo metà gara in qualche modo la Ferrari ne viene a capo, Leclerc riesce a portare l’auto al traguardo e ai piedi del podio: “Inaspettato”, ammette Vasseur. Anche perché rispetto a Sainz, che non aveva guai, complessivamente perde solo 15 secondi.

Ma non era in gara nemmeno la Mercedes, che deve chiedere a Russell e Hamilton di fare “lift and coast“, cioè rilasciare l’acceleratore qua e là continuando per inerzia, a causa del surriscaldamento delle parti del motore, un’anomalia che non s’era vista né ai test né in prova.

Intanto, Verstappen filava via senza pensieri verso la prima vittoria di stagione, l’ottava consecutiva. Praticamente, da Miami 2023 ha lasciato solo la sprint di Losail e il Gran Premio di Singapore.

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