Prove libere bagnate in Giappone, ma la Ferrari è la migliore su asciutto. E il cambio di Vettel è ok

venerdì 6 ottobre 2017 · Snack news
tempo di lettura: 2 minuti

Che sventola. Si gira poco sul bagnato nella seconda sessione di prove libere in Giappone, i riferimenti interessanti e affidabili arrivano dai giri della mattina: là Vettel fa il miglior tempo, dà due decimi a Hamilton. Soprattutto, batte di un secondo e mezzo la pole di Rosberg dell’anno scorso.

Il progresso. E c’è ancora margine di miglioramento: in effetti Suzuka è uno dei circuiti dove più si fa sentire la rivoluzione meccanica e aerodinamica del 2017. Tant’è che all’inizio del campionato la Fia ha chiesto la revisione delle piste più critiche, Suzuka ha risposto con l’installazione di nuove barriere.

L’incidente dietro l’angolo. Al di là di ogni possibile intervento di miglioria, resta il fatto che Suzuka è un budello claustrofobico, spazio per ampliare le vie di fuga non ce n’è: in uscita dal tornantino Sainz mette le ruote sull’erba, perde il controllo e tempo un secondo si ritrova col muso nelle barriere…

Cambio, non cambio. La scatola del cambio di Vettel domenica sera era già in volo per l’Italia, mercoledì era in Giappone: a Maranello la Ferrari ha verificato che fosse integra, ma il responso poteva darlo solo la pista. La telemetria non registra anomalie, il cavallino tira un sospiro di sollievo, però la tensione c’era, eccome: perché è vero che il regolamento ammette la sostituzione senza penalità in caso d’incidente, ma l’episodio balordo con Stroll a Sepang rappresenta un caso tutto da decifrare, perché s’è verificato dopo la bandiera a scacchi. Per cui bisognava capire come l’avrebbe interpretato la Fia.

Il paziente messicano. Perez ha rischiato seriamente di non correre in Malesia per un virus intestinale, domenica sera hanno dovuto mettergli una flebo. Ma lui è uno di quelli che non mollano e non cedono alle sofferenze. Stoico e testardo.

Test(a) a test(a). Sarà Kubica contro Di Resta per un posto in Williams nel 2018. È in programma una prova in parallelo a Budapest, lo conferma Paddy Lowe.

Amarcord. Suzuka festeggia 30 anni nel mondiale di Formula 1, ma la pista nasce 25 anni prima, nel 1962 da un progetto di John Hugenholtz per l’Honda. Il diario dei Gran Premi di F1WEB.it è disponibile in print-on-demand su ilmiolibro.it.

Di Resta, Ferrari, Fia, Kubica, Perez, Sainz, Suzuka, Vettel, Williams,