Cosa resterà del 2023: i momenti migliori (e quelli peggiori) che forse vi siete persi

domenica 31 dicembre 2023 · Amarcord
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Alla fine, nonostante la Formula 1 abbia varato una rivoluzione dietro l’altra per scongiurare le dominazioni che ammazzano il campionato, la Red Bull spadroneggia peggio della Mercedes e peggio di quanto faceva con Vettel. Così, il 2023 resta una delle stagioni più ovvie e piatte nella storia dello sport. Questi i punti chiave.

Meno 2. Doveva essere il campionato più lungo di sempre, con 24 appuntamenti. Invece dopo la quarta rinuncia consecutiva della Cina e l’alluvione a Imola, si scende a 22. E forse è anche un bene, per quanto scontate siano state le gare.

Vado al Max. Diciannove vittorie di cui dieci consecutive e ventuno podi, come mai nessuno: l’anno di Verstappen sfiora la perfezione, sotto diversi aspetti.

Cambio in corso. Le simulazioni di Pirelli hanno sottostimato le sollecitazioni sulle gomme, allora da Silverstone viene imposto un nuovo penumatico, con la garanzia, da parte anche della Fia, che i parametri di resa non vengano modificati. In effetti così è, perché Red Bull continua a dominare.

I sopravvissuti. Sainz è l’unico a trovare un varco per la vittoria: dà alla Ferrari il Gran Premio di Singapore con astuzia e sangue freddo. Poi, null’altro.

La scivolata. A Singapore entra in vigore la nuova direttiva tecnica per verifiche più approfondite su alcune aree dell’auto, fra cui fondi e ali. Forse nel mirino c’è proprio la Red Bull, che quel weekend è stranamente e inspiegabilmente fiacca. Ma è un calo occasionale, Verstappen da Suzuka torna davanti.

Il caso. Un controllo a campione determina la squalifica di Hamilton e Leclerc ad Austin, per eccesso di usura della tavola del fondo. Il fatto che siano irregolari due auto su quattro, suggerisce con alta probabilità che siano fuori tolleranza anche altri. I commissari nel verdetto riconoscono una correlazione con il programma del weekend, in cui s’è corsa anche una gara sprint.

Tardissimo. A Spielberg l’ordine d’arrivo definitivo esce alle 21:30: l’Aston Martin ottiene il riesame dei passaggi alla curva 10, i giudici devono rivedere qualcosa come milleduecento episodi. Su venti piloti, solo Russell e Alonso non sgarrano mai.

Altri mondi. A Madrid c’è stata la prima esposizione ufficiale sulla Formula 1, una nuova linea di business nel piano di Liberty Media. Il pezzo forte della collezione è il rottame carbonizzato dell’Haas di Grosjean.

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