Gran Premio d’Ungheria 2022 a Budapest: il weekend in sintesi, risultati e statistiche

domenica 31 luglio 2022 · Race highlights
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Background. Vettel annuncia il ritiro; la Formula 1 lancia Drive it out, la campagna contro ogni forma di abuso in pista e sui social, dopo gli episodi dell’Austria.

Le prove. La Ferrari è l’auto da battere, Verstappen pronostica: “Non c’è gara”. La sessione di sabato mattina è bagnata, finisce con Latifi al comando.

Le qualifiche. Russell trova il giro perfetto e soffia la pole alla Ferrari. Verstappen per problemi di motore è decimo, ma sconta anche un errore al primo giro lanciato. Hamilton la sua chance se la brucia quando rompe il drs.

La gara. Crollano le temperature, è il jolly che aspetta la Red Bull per ribaltare il pronostico. Anche con l’aiuto della Ferrari che pasticcia l’ennesima strategia. Verstappen vince, nonostante un testacoda; il vantaggio su Leclerc schizza a 80 punti.

L’ordine d’arrivo. Verstappen, Hamilton, Russell, Sainz, Perez, Leclerc, Norris, Alonso, Ocon e Vettel a punti. Tutti classificati, ma Bottas non taglia il traguardo.

Il momento chiave. Il secondo pit stop di Verstappen, che mette le gomme medie. La Ferrari marca a uomo, ma avendo già usato le medie ha due chance: morbide o dure. Con le morbide non è certa di arrivare al traguardo, per cui va sulle dure. Che non avevano ritmo nemmeno nelle prove. Binotto come al solito salva il muretto: “L’auto era lenta, con qualsiasi strategia”.

Perché le Red Bull hanno cambiato parti del motore senza penalità? Perché non hanno sforato il limite dei cambi concessi. Come Gasly, che però è partito dai box perché l’Alpha Tauri non ha atteso l’autorizzazione della Fia per l’intervento.

Perché l’Aston Martin ha suscitato perplessità? Per la nuova geometria dell’ala posteriore, che sembra contraddire lo spirito delle regole del 2022, cioè la riduzione dei disturbi aerodinamici. Il team assicura che tutta la fase di sviluppo è stata seguita e approvata dalla Fia. E Stroll comunque sentenzia: “Non sembra lo step che ci serve”.

Le statistiche. Russell conquista la prima pole di carriera, alla gara 73. La Ferrari per la seconda gara consecutiva manca il podio… che è esattamente lo stesso di Le Castellet.

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