
Gran Premio di Arabia Saudita 2025 a Gedda: cos’è successo e chi ha vinto, il weekend in sintesi
domenica 20 aprile 2025 · Roundup
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Lo sfondo. L’Arabia Saudita chiude il primo triple header dell’anno, una sequenza tutta orientale dopo Suzuka e Sakhir. Tiene banco, di nuovo, dopo un anno, l’ipotesi dell’uscita di Verstappen dalla Red Bull: secondo la Gazzetta è già fatta con l’Aston Martin, grazie all’appoggio di un fondo saudita con un’offerta di 300 milioni di dollari.
Le novità tecniche. Al di là delle modifiche specifiche per il circuito adottate dalle squadre, è rilevante sulla McLaren la modifica al diffusore e ai condotti dei freni posteriori.
Venerdì. La McLaren è un missile, Norris e Piastri comandano le prove libere, ma la seconda sessione è tronca per l’incidente di Tsunoda. Nella prima, un momento di visibilità per Gasly che piazza il record provvisorio.
Sabato. La Ferrari cambia i motori di Leclerc e Hamilton, è una sostituzione programmata per gestire la rotazione dei componenti, come già ha fatto la Red Bull venerdì. Verstappen caccia dal cilindro il giro che gli dà la pole per 10 millesimi su Piastri, un’altra prestazione mostruosa e imprevista sul giro secco dopo quella di Suzuka; anche con un filino di scia da Tsunoda. Mentre Norris clamorosamente mette la McLaren a muro.
La gara. Al via, Verstappen tira la staccata a Piastri e non fa la curva, prende 5 secondi di penalità che di fatto lo estromettono dalla corsa per la vittoria. Così, Piastri – anzi Pias-three come scrive f1.com – si aggiudica la terza stagionale. Russell stavolta non risparmia le gomme, si fa riprendere e passare sia da Leclerc, sia da Norris.
L’ordine d’arrivo. Piastri, Verstappen, Leclerc, Norris, Russell, Antonelli, Hamilton, Sainz, Albon e Hadjar a punti. Ritirati Gasly e Tsunoda.
Chi ha vinto. Piastri, anche per quel sorpasso a Hamilton sullo sporco dove nessun altro si avventura, bello ma pericoloso, un’urgenza per non perdere terreno su Verstappen dopo la sosta. E la Ferrari, l’altra, quella che vince in Wec la 6 Ore di Imola con Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi.
Chi ha perso. Norris, che un’altra volta si lascia asfaltare da Piastri, nel ritmo e nella concentrazione. Hamilton, che non trova il bandolo: “Ho bisogno di un trapianto di cervello”, dice. L’Aston Martin, in crollo verticale: Newey lavora solo sul 2026, dicono.
Le statistiche. L’ultimo australiano al comando del mondiale era stato Webber… che oggi è il manager di Piastri. Nella classifica di tutti i tempi, Verstappen supera Vettel al secondo posto per punti conquistati, 3110.5 contro 3098. Leclerc pareggia i 44 podi Alonso sulla Ferrari. L’Aston Martin è alla centesima presenza da costruttore… ma Stroll è alla settantacinquesima eliminazione in Q1, il nuovo record.
Le classifiche. Nel mondiale piloti: Piastri 99, Norris 89, Verstappen 87, Russell 73, Leclerc 47, Antonelli 38, Hamilton 31. Nel mondiale costruttori: McLaren 188, Mercedes 111, Red Bull 89, Ferrari 78.
Accadde oggi. Anche il 20 aprile 2014 è Pasqua, è anche quel giorno c’è un Gran Premio, in Cina; lo vince Hamilton. Accadde oggi, la Formula 1 in 366 giorni dal 1950 all’era moderna, 270 pagine a prezzo speciale di 15,90 € è il libro di F1WEB.it su Amazon.