E un anno se ne va: incidenti, olio e bischerate. Cosa resterà del 2017 della Formula 1

domenica 31 dicembre 2017 · Amarcord
tempo di lettura: 3 minuti

Divorzi. In tema di Honda e disastri, per carenza di prestazioni il cda della McLaren a settembre ha il destro per la rescissione senza pendenze. Finisce dopo tre anni un supplizio senza argine.

La menata dell’olio. La Fia a più riprese rettifica il regolamento sui limiti di tolleranza dell’olio nella benzina. La Ferrari resta invischiata, a Baku è costretta a un passo indietro e paga dazio. Dopo l’estate arriva l’altra stretta, allora Mercedes anticipa strategicamente l’ultimo step dell’ibrido e si assicura un bonus di potenza prima del giro di vite. Il cavallino no, conta sullo sviluppo. Che invece non va a segno.

Halo per tutti. La Fia delibera l’halo come protezione degli abitacoli dal 2018, a compimento di un percorso a ostacoli tra veti e ostruzioni. Una frangia dei piloti è contraria. È scettico Lauda per esempio, sostiene sia la strada peggiore, quella che “distrugge il dna delle monoposto”.

Talenti tritati. Prende due volte il benservito in 16 mesi: in regressione vertiginosa, ridimensionato nell’autostima per effetto della retrocessione da Red Bull a Toro Rosso nel 2016 per fare spazio a Verstappen, a ottobre Kvyat è estromesso a favore di Gasly. Red Bull trita i cervelli e distrugge le ossa.

La trattativa per Kubica. La Renault comincia a investire sul possibile ritorno di Kubica a sei anni dall’incidente al Rally in Liguria, l’accordo salta per una serie di perplessità sulla tenuta fisica. La palla la raccoglie la Williams, Kubica ai test di Abu Dhabi se la gioca con Sirotkin, un confronto tecnico e finanziario su cui il team ancora deve pronunciarsi.

La scalata di Liberty. Entra nel vivo un processo radicale di ridefinizione di identità e strutture: la nuova proprietà concede alle squadre di aprire una finestra sul paddock attraverso i canali non convenzionali, organizza uno show a Trafalgar Square e dal podio di Abu Dhabi scopre il nuovo logo che cancella l’ultimo riferimento formale all’impero di Ecclestone.

Autopromozione. Il diario dei Gran Premi di F1WEB.it è disponibile in riedizione a prezzo speciale in print-on-demand su ilmiolibro.it.

Alonso, Ferrari, Fia, halo, Hamilton, Kubica, Kvyat, Raikkonen, Vettel,